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Duras, figlio di Ja’rod

Lug 21, 2024 | Personaggi maschili

Genere: Maschio

Specie: Klingon

Incarico: membro dell’Alto Consiglio

Padre: Ja’rod

Madre: n.d.

Interprete: Patrick Massetto

Duras, figlio di Ja’rod e leader del Casato di Duras, è una figura politica potente e ambiziosa nell’Impero Klingon vissuta alla fine del XXIV secolo. Lui e la sua famiglia sono noti per l’uso di tattiche disonorevoli e talvolta traditrici al fine di accumulare e mantenere il potere, che culminò nella Guerra Civile Klingon del 2367-2368.

Duras, membro dell’Alto Consiglio Klingon, nel 2366 guidò la cattura di una nave romulana.
A bordo della nave furono scoperti documenti che dimostravano che il padre di Duras, Ja’rod, avesse tradito la colonia di Khitomer a favore dell’Impero Stellare Romulano fornendo loro i codici necessari per abbassare gli scudi deflettori della colonia
Nel conseguente massacro di Khitomer, quattromila Klingon, incluso Ja’rod, furono massacrati.

Non volendo vedere la sua posizione minacciata dall’etichetta di figlio di un traditore, Duras convinse il Cancelliere K’mpec e il resto dell’Alto Consiglio a scaricare la colpa su Mogh, leader dei nemici di lunga data della famiglia Duras, il Casato di Mogh, anche lui ucciso nell’attacco romulano.
Preoccupati che accusare di tradimento la potente famiglia Duras potesse portare a disordini o addirittura a una guerra civile, i membro dell’Alto Consiglio accettarono di sostenere questa versione.

Nessuno si aspettava che Worf, il figlio di Mogh e ufficiale della Flotta Stellare, venisse a Qo’noS per contestare le accuse contro suo padre. Temendo che Worf potesse scoprire la verità, Duras ordinò un tentativo di assassinio del Cha’DIch di Worf: prima di Kurn, fratello di Worf e figlio di Mogh (anche se l’informazione all’epoca non era nota), e poi dell’ufficiale in comando di Worf, Jean-Luc Picard, che prese il posto di Kurn dopo che questi fu ferito.

Picard riuscì a localizzare Kahlest, una donna che aveva servito il Casato di Mogh come bambinaia di Worf a Khitomer.
Il suo resoconto da testimone oculare dell’attacco corroborò l’affermazione di Worf secondo cui suo padre era innocente, sebbene K’mpec si rifiutò di permetterle di testimoniare davanti al consiglio, per le stesse ragioni per cui avevano attribuito la colpa a Mogh all’inizio.
Worf riconobbe la necessità di preservare la stabilità dell’Impero e accettò il disonore, non prima però di aver colpito Duras e giurato che un giorno la verità sarebbe venuta fuori. (TNG: “Sins of The Father”)

L’anno successivo, si scoprì che K’mpec stava morendo a causa del Veridium Six, un veleno che per mesi era stato messo nel suo vino di sangue.
Secondo l’usanza Klingon, questo era un atto altamente disonorevole perché l’assassino non mostrava il suo volto.
Si sospettava, ma senza prove che lo dimostrassero, che Duras fosse responsabile.
Con la morte imminente di K’mpec, Duras emerse rapidamente come uno dei due contendenti a diventare il nuovo cancelliere. L’altro era Gowron, un outsider politico.

Sperando di impedire a un uomo disonorevole di ottenere la carica di cancelliere, K’mpec, in uno dei suoi atti finali, nominò Picard Arbitro di Successione.
Duras salì a bordo della nave di Picard, la USS Enterprise-D, per competere nel Rito di Successione, così fece Gowron.

Il rito di successione iniziò con la cerimonia Sonchi, a bordo della nave di K’mpec.
Seguendo il rituale, Picard, in qualità di arbitro, e i due contendenti colpirono il corpo di K’mpec con i bastoni del dolore per confermare ufficialmente la morte del vecchio cancelliere.
Qualche istante dopo il completamento della cerimonia, tuttavia, un’esplosione scosse la stanza, uccidendo un membro dell’entourage di Duras e anche uno di Gowron. Si scoprì che la bomba utilizzava un detonatore a decadimento molecolare, un dispositivo ben noto per essere di origine romulana, con l’ovvia implicazione che uno dei contendenti stesse collaborando con i Romulani.

Sperando di guadagnare tempo per scoprire il responsabile della bomba prima che fosse nominato il nuovo cancelliere, Picard scelse di far rivivere l’antica cerimonia ja’chuq, in cui ogni contendente elenca le battaglie che ha vinto e i premi che ha vinto, per dimostrare la propria dignità alla guida dell’Impero.

Prima che fosse completata l’antica cerimonia, tuttavia, Duras scoprì che l’ambasciatrice K’Ehleyr stava indagando sugli eventi di Khitomer per scoprire perché Worf aveva apparentemente abbandonato la difesa di suo padre e aveva accettato così facilmente il disonore.
Quando Duras la affrontò, K’Ehleyr chiese di sapere cosa fosse realmente accaduto a Khitomer. Duras ferì mortalmente l’ambasciatrice e ritornò alla sua nave.

Mentre il personale dell’Enterprise-D scopriva le prove che la gente di Duras era stata responsabile della bomba, Worf scoprì che K’Ehleyr stava morendo, non prima però di aver identificato Duras come il suo assassino.

Worf si teletrasportò immediatamente a bordo della Vorn, dicendo a Duras che K’Ehleyr era stata sua compagna e sfidando Duras secondo la legge Klingon.
In preda alla disperazione, Duras disse a Worf che se lo avesse ucciso, nessuno avrebbe mai scoperto la verità sul padre di Worf e che Worf sarebbe stato etichettato come traditore per sempre, ma Worf rimase irremovibile.
Duras, più politico che guerriero, non poteva competere con Worf e fu rapidamente ucciso.
Mentre l’Impero Klingon lo considerava un omicidio legale e considerava la questione chiusa, Worf fu rimproverato dal Capitano Picard.
Con la morte di Duras, Gowron apparentemente non aveva alcuna opposizione a diventare il nuovo Cancelliere.

Sebbene Duras fosse morto in disgrazia, la colpa del massacro di Khitomer continuò a ricadere su Mogh, poiché l’Alto Consiglio non era disposto ad ammettere di aver nascosto la verità. (TNG: “Reunion”)

Secondo l’ambasciatore Kell, diversi membri dell’Alto Consiglio erano grati che Worf avesse ucciso Duras poiché non c’erano dubbi che sarebbe salito a capo del consiglio se non fosse stato fermato e molti non vedevano l’ora di farlo. (TNG: “The Mind’s Eye”)

Sebbene Duras fosse morto, l’ambizione della sua famiglia continuò a minacciare l’Impero quell’anno, quando le sue sorelle Lursa e B’Etor rivelarono che Duras aveva avuto un figlio illegittimo, Toral.
Toral divenne ufficialmente capo della Casata di Duras, sebbene il potere reale rimase nelle mani di Lursa e B’Etor.
La famiglia Duras contestò le affermazioni di Gowron e la conseguente lotta per il potere portò alla guerra civile Klingon.
Inizialmente, le forze di Duras sembravano avere il sopravvento, poiché avevano continuato la tradizione di famiglia di allearsi con i Romulani. Questa alleanza si è rivelata molto efficace contro le forze di Gowron, sconfiggendole in tre importanti scontri.
Tuttavia le forze di Gowron furono indirettamente rafforzate quando una flotta di 23 astronavi della Federazione guidate da Picard fu schierata lungo il confine che bloccò l’arrivo di tutti i rifornimenti romulani.
La situazione cambiò rapidamente a favore di Gowron e la guerra civile terminò una volta che venne scoperta la verità sull’interferenza romulana. rivelata dalla Flotta Stellare.
Questi eventi videro anche la redenzione ufficiale del Casato di Mogh con Gowron che ripristinò l’onore del Casato come riconoscimento per il servizio resogli da Worf e Kurn durante la guerra. (TNG: “Redemption”, “Redemption II”)

Gli sforzi compiuti negli anni successivi da Lursa, B’Etor e Toral per ricostruire le loro forze e ristabilire la posizione della loro famiglia all’interno dell’Impero ebbero solo un successo limitato.
Lursa e B’Etor furono successivamente uccisi in uno scontro con la USS Enterprise-D, sebbene la battaglia portò anche alla distruzione dell’Enterprise.
Toral tentò perfino di impugnare la Spada di Kahless.
È improbabile che il Casato di Duras possa mai riconquistare il potere che esercitava quando Duras era in vita. (DS9: “Past Prologue”, “The Sword of Kahless”; TNG: “Firstborn”; Star Trek Generations)

agg. 21/07/2024

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Traduzione e adattamento: Italian KlinZha Society