La più grande eredità lasciata dal fondatore Kahless includeva non solo la creazione dell’Impero Klingon, ma anche l’istituzione della posizione di Imperatore, fondando così una monarchia dinastica che durò quasi ininterrottamente per oltre 1.000 anni.
Imperatori famosi includevano Sompek, ricordato per la sua conquista di Tong Vey, quando diecimila dei suoi guerrieri assediarono la città.
Quando Sompek catturò Tong Vey, ordinò il massacro dell’intera popolazione e la città venne rasa al suolo.
L’imperatore Mur’Eq, d’altra parte, era noto per aver introdotto l’uso di bat’leth smussati per la pratica, al fine di assicurarsi che “i suoi guerrieri uccidessero i loro nemici e non si uccidessero l’un l’altro”. (TNG: “Rightful Heir”; DS9: “Rules of Engagement”; VOY: “Prophecy”)
La Seconda Dinastia che governò l’Impero Klingon si concluse quando il generale K’Trelan assassinò l’imperatore Reclaw e in seguito mise a morte tutti i membri della famiglia imperiale.
Durante i successivi dieci anni, l’Impero fu governato da un consiglio eletto dal popolo, che fu chiamato “The Dark Time” dagli storici Klingon del 24° secolo, sebbene produsse diverse notevoli riforme. In seguito a questo unico ma breve periodo di democrazia, un nuovo gruppo di Klingon, chiamato Terza Dinastia, ricevette i titoli e i nomi dell’originale Famiglia Imperiale, al fine di creare l’illusione di una linea ininterrotta, poiché le vere linee di sangue imperiali furono cancellate alla fine della Seconda dinastia. (DS9: “You Are Cordially Invited”)
Nel 14° secolo, il pianeta natale Klingon fu saccheggiato da una potente razza del Quadrante Gamma che chiamarono Hur’q (parola Klingon che significa “estraneo”).
Anche se non rimasero a lungo, gli Hur’q non se ne andarono prima di saccheggiare molti preziosi tesori culturali, inclusa la venerata Spada di Kahless. (ENT: “Affliction”; DS9: “The Sword of Kahless”)
A metà del 21° secolo, la monarchia imperiale, che sosteneva di far risalire le sue origini al leggendario guerriero Kahless, terminò quando l’ultimo imperatore morì e la guida dell’Impero passò al Cancelliere dell’Alto Consiglio Klingon. (TNG: “Rightful Heir”)
A oggi l’Impero Klingon conta circa una trentina di pianeti distribuiti in dodici sistemi stellari differenti.
agg. 22/12/2021
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