Casato di D’Ghor

Dennas, il suo rappresentante, guidò una nave per rispondere al segnale del Faro di Kahless.
Mentre ascoltava T’Kuvma esprimere il suo desiderio di unire il popolo Klingon, Dennas, ansioso di saperne di più, chiese come fosse possibile farlo. (DIS: “Battle at the Binary Stars”)

Durante i primi mesi della Guerra Federazione-Klingon, il Casato di D’Ghor era nominalmente indipendente. Nel dicembre del 2256, loro e la Casa di Mo’Kai organizzarono segretamente un incontro con Vulcano per discutere la possibilità di unirsi contro le forze di Kol.
Tuttavia, l’incontro fu in realtà uno stratagemma di Kol per catturare un alto funzionario della Federazione. Come ricompensa, il Casato di D’Ghor è stato ufficialmente accolto nell’Impero Klingon unificato di Kol e dotato di tecnologia di occultamento. (DIS: “Lete”)

Più tardi durante la guerra, le forze del Casato catturarono la Base Stellare 1, distruggendo almeno tre astronavi e uccidendo ottantamila abitanti della Federazione, inclusi molti dei massimi dirigenti della Flotta Stellare. (DIS: “The War Without, The War Within”)

D’Ghor

Il suo nemico per diverse generazioni fu il Casato di Kozak.
Il Casato perse l’occasione di avere il suo posto nell’Alto Consiglio e subì una grave umiliazione nel 2371, quando le azioni disonorevoli del capo della Casa, D’Ghor, portarono alla sua disapprovazione.
Tentò infatti di appropriarsi dei beni del Casato di Kozak, apparentemente decaduto con la morte in duello di Kozak, dopo aver per diverso tempo speculato facendo perdere potere economico a Kozak e il suo Casato.
In realtà D’Ghor minacciò di morte Quark se non avesse sostenuto la versione del duello onorevole, obbligandolo quindi a mentire nel tentativo poco onorevole di appropriarsi dei beni del Casato rivale. (DS9: “The House of Quark”)