Il Gre’thor, nella mitologia Klingon, analogo all’inferno, quindi l’antitesi dello Sto-vo-kor.
E’ il luogo dove vanno le anime dei klingon disonorati da una morte indegna, dopo essere stati traghettati sulla Barca dei Morti nelle acque abitate da Kos’Karii (pallide creature simili a serpenti che abitano le acque rosso sangue attraversate dalla Barca dei Morti in viaggio verso Gre’thor. Tentano di attirare a loro le anime disonorate con voci di amici e persone care, per poi trascinarle in acqua).
I simboli di Gre’thor e dei Klingon disonorati sono rappresentati dall’emblema capovolto dell’Impero.
Nella mitologia Klingon, le porte di Gre’thor sono sorvegliate dalla figura mostruosa conosciuta come Fek’lhr. (TNG: “Devil’s Due”)
Nel 2372, dopo che lui e la sua famiglia erano stati privati del loro onore, Kurn pensò che se fosse stato gettato nel Gre’thor, avrebbe avuto la consolazione di stare con altri Klingon, disonorati o meno. (DS9: “Sons of Mogh”)
Nel 2376, B’Elanna Torres sperimentò un’esperienza di pre-morte in cui sua madre Miral fu quasi mandata nel Gre’thor a causa del disonore di sua figlia. Tuttavia, Torres ha barattato la sua vita per quella di sua madre, e lei stessa è stata inviata nel Gre’thor, da lei interpretato come USS Voyager e il suo equipaggio. (VOY: “Barge of the Dead”)
La band Klingon Acid Punk Gik’Tal ha una canzone chiamata “Gre’thor Paradise”, che prende il nome dal suddetto aldilà. (LD: “We’ll Always Have Tom Paris”)
agg. 17/02/2023
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