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Scopri la cultura del glorioso popolo Klingon

Rituali – relazioni e matrimonio

Lug 28, 2022 | Società

RITUALI DI ACCOPPIAMENTO

I rituali di accoppiamento dei Klingon sono una serie di tradizioni di corteggiamento eseguite dai due innamorati.
I rituali di accoppiamento dei Klingon includono preliminari ai limiti della lotta e quindi sono notoriamente molto complessi rispetto a quelli di altre specie.

Il rituale tradizionale tra klingon inizia con ogni partecipante che annusa il braccio e la mano destra dell’altro. Poi ognuno afferra la mano destra dell’altro e la stringe forte fino a causare sanguinamento.
I Klingon tradizionalmente, una volta accoppiati con qualcuno, vogliono passare con questa persona tutta la vita, e non è raro che recitino il giuramento di impegno dopo un solo incontro. Mentre una cerimonia matrimoniale klingon completa coinvolge molti testimoni e rappresenta un’elaborata rievocazione del mito della creazione klingon, il giuramento è molto più breve, non richiede alcun officiante o testimoni e viene accettato a livello legale e sociale come costituente matrimonio per consenso reciproco.
Anche se l’altra persona non recita la sua metà del giuramento dopo l’accoppiamento, magari perché teme danni alle loro carriere o imbarazzi di tipo sociale, questo non impedisce all’altra persona di chiamarla/o sua/o compagna/o e di rivendicare il Diritto di Vendetta dopo la sua morte.
Il rituale di accoppiamento tradizionale non è l’unico che esista nella cultura klingon.
Esiste anche quello dove la coppia, più frequentemente la femmina contro il maschio, si lanciano oggetti pesanti prima di venire fisicamente a contatto.

Sappiamo anche di accoppiamenti, sfociati poi nel matrimonio, magari tra un Klingon e un membro di un’altra razza, dove non troviamo traccia del preliminare dell’annusare o del far sanguinare la mano o il lanciare oggetti. In quel caso si passa subito allo scontro fisico, magari con una sorta di soffocamento e atterramenti, per poi passare all’atto sessuale vero e proprio. In casi come questi, ma anche nel primo caso, notiamo un uso di cure mediche dopo l’accoppiamento per dita rotte, costole incrinate, lividi, lacerazioni e graffi. Infatti, la frattura di una clavicola nella notte di nozze è considerata una benedizione per la futura felicità del matrimonio.
Va comunque notato che ad alcuni Klingon non piace che i non-Klingon si possano accoppiare con i membri della loro razza. Tali klingon vedono in questa pratica una perdita di purezza della razza.

IL GIURAMENTO DEI KLINGON

È un rituale pre-matrimoniale tradizionale nella cultura klingon.
Dopo l’accoppiamento fisico uno dei due recita una formula particolare che inizia con le parole: “tlhIngan jIH!” (“Sono un Klingon!”).
Dopo aver recitato tutta la frase, se anche l’altro/a risponde con la seconda parte del rituale la coppia ha giurato che da quel momento in poi sono una cosa sola. È una sorta di fidanzamento ufficiale simile al metodo americano terrestre dove il compagno maschio regala l’anello di fidanzamento e chiede alla femmina di sposarlo.
I klingon risolvono più semplicemente, ma più solennemente visto quanto ci tengono alla loro parola e al loro onore, tutta la questione del fidanzamento.

BRE’NAN

È un rituale klingon che si svolge durante la preparazione per un matrimonio.
È eseguito dalla futura sposa insieme alla signora del Casato dello sposo e richiede che la sposa esegua una lunga serie di riti, anche affrontando prove di resistenza fisica.
Uno dei compiti della sposa è quello di realizzare con le proprie mani le candele cerimoniali Var’Hama, per omaggiare la signora del Casato.
Secondo la tradizione il processo di creazione delle candele prevede:

  • la cattura di tre targ sulle montagne Hamar su Qo’nos
  • il sacrificio dei targ all’alba
  • la bollitura nel sego delle spalle di targ
  • la modellazione a mano delle candele (operazione che può richiedere fino a due giorni di lavoro)

Se la signora del Casato non è soddisfatta dall’esecuzione del rituale, ha la possibilità di annullare il matrimonio.
Durante i preparativi per il matrimonio la signora del Casato può ordinare che le varie fasi del lungo e complesso rituale siano eseguite in qualsiasi momento.
Se la futura sposa si rifiutasse, per qualsiasi motivo, è nei poteri della signora del Casato dichiarare il matrimonio annullato con le parole “Mok’Ta vor, kash a’VEH” (“Sei un nemico di casa mia”). Il Bre’Nan quindi non è completato.
A questo punto esiste un solo modo per poter celebrare le nozze: la futura sposa deve scusarsi con la signora del Casato.
Ad oggi abbiamo notizia di un solo caso in cui questo succede: il matrimonio tra Dax e Worf.
Non è noto se il Bre’Nan sia stato completato dopo che Dax si è scusata con Sirella, la signora del Casato di Martok, o se Sirella abbia deciso di non completare il rituale.

KAL’HYAH

È il “sentiero della chiarezza”, a volte indicato come un “addio al celibato Klingon”. È un “viaggio mentale e spirituale” a cui lo sposo e i suoi più stretti amici maschi prendono parte prima del matrimonio.
Nel corso di quattro giorni descritti come “pieni di canto e di cameratismo “, si devono affrontare sei prove: privazione, sangue, dolore, sacrificio, angoscia e morte.
Alcune di queste prove sono:
Digiunare di fronte ad una tavola riccamente imbandita
Aumentare il fuoco di un braciere per spingersi oltre la soglia di tolleranza del caldo
Rimanere appesi ad una trave con polsi e caviglie incatenati con sotto pietre ardenti
Taglio del palmo della mano con un coltello

Ovviamente mentre ci si trova sulla via del kal’Hyah, oltre alle prove, è tradizione intonare dei canti tutti insieme come:
“Ka vek ko lee ko
Eh a che mah lo
Tah oo-wah kah esh a pah deh ah reee!
Yah bosh-ah! Yah bosh-ah!
Yah bosh tomah!

MATRIMONIO KLINGON

“Purtroppo, non viene concesso quasi mai il lusso di poter scegliere le donne di cui innamorarsi. Tu credi che Sirella sia il tipo che io pensavo di sposare? Lei ha molti difetti… È arrogante, boriosa, volubile… e divide il letto con me troppo di rado per i miei gusti. Eppure… io la amo. Profondamente. Noi klingon miriamo soprattutto a dimostrare il nostro valore in battaglia. Desideriamo gloria e onore più di ogni altra cosa. Ma come è amaro il sapore della vittoria se non si divide con qualcuno. L’onore dà poco conforto a un uomo che è solo nella sua casa… e nel suo cuore.”
– Martok-

Il matrimonio klingon è una cerimonia altamente ritualizzata, simile a un’opera.
I guerrieri klingon che battono i tamburi fanno entrare l’officiante, che di solito è la Signora del Casato dello Sposo. Lei recita la storia tradizionale della creazione Klingon, in cui il secondo cuore Klingon è stato creato per essere unito con il primo perché il primo si sentiva solo.
Insieme, ormai forti ed imbattibili, i due cuori klingon si sollevarono contro i loro stessi Dei ma non prima di aver combattuto tra loro e capito che insieme sarebbero stati più forti che separati. Per inscenare questa finta battaglia c’è il Tawi’Yan (pronunciato tai ui an, il portatore di spada), una sorta di testimone di nozze, che porge alla coppia le due bat’leth.
Dopo che la coppia recita i propri voti, giurando di unirsi contro tutti i loro avversari, alcuni ospiti scelti tra quelli presenti al Kal’Hyah li attaccano con armi cerimoniali, i ma’Stakas, ed inscenano la prima battaglia che affrontarono Kahless e la sua sposa, Lady Lukara.
I Klingon possono anche celebrare una cerimonia più breve e informale in cui i due partecipanti ripetono un giuramento e poi si baciano. Questa cerimonia può essere eseguita davanti all’equivalente klingon di una giudice di pace, o in forma privata legale ufficializzando il matrimonio con il consenso reciproco ma sempre con la presenza di un testimone.
La cerimonia matrimoniale klingon vuole sottolineare l’importanza delle donne nella società, infatti è la signora del Casato che deve approvare ogni matrimonio. La cerimonia è condotta da una donna, e la storia dei primi due cuori klingon fa intendere come la parte femminile sia quella più saggia e riesca ad intravedere una soluzione condivisa e non separante, dove nessuno ha il dominio sull’altro nella coppia ma dove il battito unisono dei due cuori può spaventare anche gli Dei.

BREK’TAL

E’ un rituale klingon che permette alla vedova di un Klingon, che era a capo del suo Casato, di sposare il suo avversario.
Se il rituale è eseguito il vincitore poi diventa il capo del Casato del suo avversario.
Il brek’tal è permesso solo quando l’ex capo della casa muore senza un erede maschio. Senza il brek’tal alla moglie, diventata vedova, può essere concessa una dispensa speciale per condurre il Casato da sola, ma solo se ci sono state circostanze uniche.
Il requisito necessario è che il capofamiglia sia stato ucciso in un duello regolare.

Nel 2371 Grilka, moglie di Kozak, eseguì il brek’tal con Quark, un Ferengi, dopo che Kozak morì in un combattimento ubriaco con il barista. La leadership della casa di Kozak passò temporaneamente a Quark prima che alla fine divorziasse da Grilka e lei prendesse il controllo del Casato.

DIVORZIO KLINGON

È la cerimonia che permette di sciogliere un matrimonio klingon.
La cerimonia è molto meno elaborata di un matrimonio klingon, e molto più breve di un divorzio umano. Il coniuge che vuole il divorzio chiede di essere svincolato dall’unione. Se l’altra persona è d’accordo lo colpisce al volto con il dorso della mano, lo guarda e gli dice:
“N’Gos tlhogh cha!” (Il nostro matrimonio è finito!).
Il coniuge che accetta la richiesta di divorzio completa il rito sputando in direzione del suo ex partner. Il tutto va fatto in presenza di almeno un testimone.
Non si hanno informazioni sul rituale da eseguire se il partner non è d’accordo a concedere la separazione. Molto probabilmente si richiederà un arbitraggio da parte di un organo ufficiale.

agg. 21/08/2024

Tutto il testo è disponibile sotto i termini di Licenza Creative Commons BY-NC
Credits di questa sezione Memory Alpha - Copyright Italian KlinZha Society
Traduzione e adattamento: Italian KlinZha Society

Extra Credits: Star Trek The Klingon Empire – Hidden Universe Travel Guides
Traduzione Italiana: Italian KlinZha Society