Star Trek: Discovery – 4×13

Star Trek: Discovery – 4×13

di Alessio Candeloro

Discovery 4×13

Ed eccomi (con notevole ritardo, ahimè lo so) a parlarvi dell’episodio 4×13 “Coming Home”.
Episodio conclusivo di questa stagione che risolve la questione della 10c ponendo, nel contempo, le basi per il rientro di alcuni pianeti storici nella Federazione. Uno su tutti (ovviamente sono di parte), la Terra.
Finalmente l’amore tra Saru e T’Rina è sbocciato. E il termine calza a pennello visto che lui le dona il fiore più prezioso del suo giardino….sento le vostre risatine e battute, maliziosi che non siete altro. 😂😂
Per qualche minuto abbiamo creduto che Book e Tarka fossero morti. Uno nel teletrasporto non andato a buon fine e l’altro nell’esplosione della nave di Book. E invece scopriamo che la 10c ha salvato Book immagazinando (letteralmente) il segnale del teletrasporto. Tarka ha provato ad usare il suo teletrasporto dimensionale ma non ci è stato fatto vedere se è riuscito a fuggire. Chi lo sa.
Devo dire che, rispetto al solito, alla morte di Book, Burnham si comporta da vero capitano della Flotta. Mi ha ricordato Kirk alla morte di Edith Keeler. Soffri. Mostralo per alcuni secondi. Ma poi fai il tuo dovere.
Ovviamente gioia immensa quando lui ricompare.
Io, e qui credo di andare controcorrente, avrei fatto morire davvero il personaggio di Book. Anche perché la punizione per ciò che ha fatto con Tarka è veramente blanda. Cioè, praticamente dei servizi sociali interplanetari. Nemmeno qualche anno di galera. Boh.
Nel complesso un episodio molto godibile, con ottime scene di interazione tra personaggi. Come per esempio tra Tilly e i cadetti e tra Tilly e l’ammiraglio “brizzolato” Vance.
L’unica cosa che mi ha convinto poco è stata l’enorme facilità con cui Book convince la 10c a fare come vuole lui.
Richiamare L’A.M.O.
Non solo spostarla ma non usarla più
Abbassare l’ipercampo
Fidarsi di altre specie.
Cioè, fino a 10 minuti prima la 10c non aveva capito che i nostri eroi fossero una specie intelligente e superiore, per 1000 anni ti sei chiuso in un guscio iperprotettivo e adesso ti bastano 2 minuti di conversazione con una persona per farti convincere a cambiare il tuo modo di vivere? Va beh.
Comunque, la chiusura di questo episodio, mi ha dato l’impressione più di un finale di serie che di stagione. Nessun cliffhanger a fine episodio, quindi mi aspetto una stagione 5 più tranquilla. Almeno all’inizio. E se poi ci sarà l’ennesima anomalia, allora sarò sicuro che è la Discovery e il suo equipaggio a portare sfiga😂😂😂
Posso dire che questa stagione mi è piaciuta molto più di quello che mi aspettassi e quindi ne sono rimasto sorpreso. Per ora archiviamo questa serie.
Ci sentiamo al primo Disco-episodio della quinta stagione. 😊🖖😊🖖
Star Trek: Discovery – 4×12

Star Trek: Discovery – 4×12

di Alessio Candeloro

Discovery 4×12

Eccomi a parlare con voi dell’episodio 4×12 “Spieces Ten-C”.
Devo dire che è stato un episodio che ho apprezzato moltissimo. Il tentativo di comunicare da entrambe le parti è stata veramente una parte ben scritta. La matematica come linguaggio universale anche applicato ai feromoni e ai colori. Ottimo modo per imbastire una lingua di base oltre le parole o la classica lettura del pensiero. L’empatia dimostrata dalla specie 10c quando gli è stato comunicato che l’A.M.O. ci faceva paura è stato un momento davvero interessante. Sull’aspetto della specie intergalattica avrei immaginato un altro aspetto ma, alla fine, ci sono stati rappresentati come totalmente alieni rispetto a noi. Anche se nella fantascienza, alieni con queste sembianze, si sono già visti.
Ovviamente, uno o due passi avanti fatti dalla diplomazia, vengono rovinati da quel genio, simpaticone e menefreghista di Tarka. Ormai è chiaro a tutti (Book, Reno, equipaggio della Discovery, delegati, e persino a noi spettatori) che a lui della 10c, della Terra, di Ni’Var, degli altri pianeti e delle miliardi di esseri senzienti, non interessa assolutamente nulla. Lui vuole solo raggiungere l’altro universo e il suo amico. Il resto non ha importanza. E Book se ne accorge troppo tardi. E ne paga le conseguenze nonostante gli avvertimenti di Reno. Ora sembra che la 10c non si fidi più, giustamente dei nostri eroi. Ai loro occhi può sembrare che il tentativo diplomatico di comunicare fosse solo un diversivo. Il generale Ndoye dovrebbe essere degradata a soldato semplice e messa alla pulizia degli spurghi dei motori a impulso di una nave da carico automatizzata. Cioè, hai comunicato fino a 5 minuti prima a voce con Book e Tarka, e ora, nel momento più importante, ti fidi di un messaggino scritto. Ma chi ti ha promossa? Bah.
Invece, visto che l’episodio scorso ne ero rimasto perplesso, ho trovato molto ingegnoso il come abbiano giustificato il fatto che Zora non si fosse accorta della sparizione di Reno. Ovviamente io avrei messo il comunicatore dell’ingegnere dentro una consolle, in una paratia, in un contenitore per le spore, in tubo di jefferies adiacente alla sala macchine. Insomma in un posto dove non era possibile vederlo ma che avrebbe mandato i segnali sempre dall’ingegneria. Ma naturalmente il genio Tarka lo mette dove c’è una grata. Bisogna riconsiderare il termine “genio”.
Comunque ora abbiamo la specie 10c spaventata e arrabbiata, Tarka che si dirige alla fonte di energia per distruggere tutto e tutti in due galassie mentre lui se ne va in un altro universo e Reno che, grazie al suo ingegno (vedi Tarka cosa vuol dire essere geni?) usa la liquirizia per mandare un messaggio alla Discovery:
“Qui la situazione è tragica. Tarka è un pazzo. Fermate questa nave con ogni modo possibile”. Che sta a significare che lei e Book sono sacrificabili per la sopravvivenza di tutti.
Riuscirà Burnham (che nell’ultima immagine dopo il messaggio di Reno sembra che le si sia fermato il cuore con la stanza che le gira intorno) a seguire la logica e fare la cosa giusta? Il bene dei molti, varrà più di quello dei pochi, o di uno (Book)?
Lo scopriremo (ma vah!) nell’ultimo episodio. Io credo che, alla fine, saranno proprio le abilità telepatiche/sensoriali di Book (sentiva gli alberi della foresta sul pianeta di decathlon) a salvare la situazione e a far tornare la serenità con la 10c.
E speriamo che Tarka finisca in gattabuia, altro che realtà alternativa idilliaca.
Ci sentiamo al prossimo, ultimo Disco-episodio per questa stagione. 😊🖖
Star Trek: Discovery – 4×11

Star Trek: Discovery – 4×11

di Alessio Candeloro

Discovery 4×11

Eccomi a voi per parlare dell’episodio 4×11 “Rosetta”.
Titolo, a mio parere meraviglioso. Mi riporta alla mente ricordi di scuola quando studiai gli antichi egizi e il modo per decifrare i geroglifici. Decifrazione riuscita proprio grazie a questo pezzo di granodiorite che, anni dopo potei ammirare al British Museum di Londra. Accantonando un attimo i miei ricordi, i nostri eroi partono alla ricerca di un modo per comunicare con la specie 10c. Scendono sul pianeta (semi distrutto circa 1000 anni prima da una pioggia di meteoriti) gassoso vicino alle coordinate dell’ipercampo impenetrabile dove dovrebbero trovarsi gli alieni. Attorno alla stella ci sono degli anelli di Dyson dello stesso materiale di cui è composto il controllo della A.M.O. Siamo sulla pista giusta. Il generale Ndoye reputa però la missione una perdita di tempo prezioso.
Ma in effetti, come si può comunicare con una specie (a qualsiasi livello socio-tecnologico) senza dei dati e un contesto culturale?
La missione parte e va anche a buon fine. Si scopre che la specie comunica attraverso i feromoni (che qui viene mostrata come una polvere che rimane sospesa nell’aria). Questi feromoni, assorbiti dalla pelle, scatenano sensazioni e visioni. Si capisce, grazie alla squadra di sbarco composta da Burnham, Saru, Culber e Detmer, che non sarà una comunicazione semplice. E come fa notare Saru (che per alcuni minuti torna lo spaventatissimo kelpiano anche senza gangli come una volta), non è detto che la distruzione che la A.M.O. porta nella nostra galassia sia per i 10 mc motivi di preoccupazione o interesse. Magari sanno esattamente cosa provoca ma, semplicemente e in maniera terrificante, non lo reputano un problema. Magari ci vedono come noi vediamo unn formicaio. Non diamo importanza alla cosa, né ci facciamo dei problemi a distruggerlo. Incrociamo le dita per i nostri discendenti del 32°secolo.
Nel frattempo sulla Discovery, o meglio, fuori dalla Discovery, Book e Tarka che hanno seguito la nave federale cercano un modo di salire a bordo. Vogliono agganciarsi, occultati, alla nave di Burnham per poter entrare nell’ipercampo della 10c e distruggere il controllo della A.M.O. in modo tale che la minaccia per la nostra galassia sia scongiurata e nessuna nuova anomalia possa prenderne il posto. Per fare ciò Tarka vuole rendere cechi i sensori di Zora in una specifica zona della nave per potersi agganciare. Con una serie di sotterfugi arriva in sala macchine e riesce a scaricare la patch creata per il suo piano. Intanto Book, che ha sentito una conversazione tra la presidente T’Rina e una scontenta generale N’doye, vuole convincere l’umana della validità del loro piano. Lei dovrà solo tenerli informati sui piani della Discovery. Lei accetta alla sola condizione che prima diano spazio alla diplomazia. Book gli da la sua parola. La sua però. E qui, quanto ci scommettiamo che Tarka farà l’ennesima cavolata? Staremo a vedere.
Tarka, la volpe, il più furbone tra gli scienziati, viene beccato da Reno in sala macchine. E siccome abbiamo imparato che qui gli scienziati sono superfurbi, cosa farà Reno alla vista del risiano?
A) si teletrasporta fuori con un doppio tocco del comunicatore e avvisa la sicurezza
B) si teletrasporta fuori e isola la sala macchine con un campo di forza di livello mille mila
C) chiede a Zora di isolare la zona dove è rannicchiato Tarka
D) si fa catturare senza opporre resistenza
Allora… Io cosa farei… A + B. Lei invece? Ovviamente l’opzione D. 😔😔😔 Così Burnham torna sulla nave con le belle notizie sui dati raccolti sul pianeta gassoso, Book, attraverso una paratia e il suo controller riesce a vederla senza farsi beccare. Ma al ritorno sulla sua nave trova Reno e Tarka con la faccia del tipo: “Mi ha scoperto. Cosa potevo fare?”
Ora, passi che Reno sbagli cosa fare. Ma Zora che non si accorge che manca un membro dell’equipaggio? 🤔🤔🤔 Va beh…
E la Discovery parte alla volte dell’ipercampo.
E anche in questo episodio, risolveremo tutto negli ultimi due. Forse 🤣🤣
Alla prossima Disco-puntata.
Star Trek: Discovery – 4×10

Star Trek: Discovery – 4×10

di Alessio Candeloro

Discovery 4×10

Eccomi a voi, con colpevole ritardo (ma leggermente giustificato da impegni lavorativi), per parlare dell’episodio 4×10 “The Galactic Barrier”. Episodio dal sapore amaro.
Si poteva scoprire di più sulla specie 10c ma, invece, scopriamo di più su Tarka e il suo amico Oros con il quale doveva raggiungere un paradisiaco universo.
Gli autori non fanno proprio nulla per renderci simpatico il buon vecchio scienziato di Risa. Anzi, vediamo che viene trasferito nel laboratorio di Oros come aiutante. Doveva dare una mano all’alieno per la creazione di un motore ad energia alternativa. Ma Oros ha uno scopo diverso. Creare un teletrasporto multidimensionale. Dopo un anno di prigionia condivisa con Tarka (come ha fatto a resistere così tanto Oros resta il vero mistero), il marchingegno è pronto. Ma una mancanza di energia lo fa spegnere. E qui scopriamo l’infamata di Tarka. Doveva tradire Oros e consegnare il dispositivo alla Catena Smeraldo. Ma quando le guardie arrivano (e picchiano Oros per un bel po’) Tarka ne fa fuori una e cerca di portare via l’amico. E per essere un genio direi che dimostra, nuovamente nel giro di due puntate, quanto sia sciocco. Se ci tieni al tuo compagno lo avverti e cerchi con lui una soluzione per quando attiverete il congegno. Così, Oros è troppo ferito e non riesce a muoversi, perdona Tarka e gli dice di scappare e salvarsi almeno lui. Il risiano resta sbigottito ma fugge veloce come il vento con la promessa “Tornerò a prenderti”.
Quando torna al campo Oros non c’è ma trova un simbolo inciso su una parete del laboratorio. Tarka è convinto che Oros sia arrivato nell’altro universo. Sarà, staremo a vedere.
Per quanto riguarda i nostri eroi della Discovery li vediamo reclutati (ma vah!) nella missione “Contatta la 10c” (bella la scena della riunione della Flotta più la Terra e Ni’Var con tutti i traduttori della Flotta Stellare dal 22° al 32° secolo). Alcuni delegati partiranno alla volta della barriera galattica per attraversarla e raggiungere la specie aliena e far sapere loro che la A.M.O. è altamente distruttiva per noi.
Prima della partenza vediamo Bryce lasciare la nave per rimanere a lavorare con Kovich. Certo che Discovery ci ha abituati alla perdita dei membri della plancia come nessuna serie aveva mai fatto prima 😮😮.
Saru, forte del fatto che la loro missione può essere senza ritorno, dichiara il suo interesse romantico alla presidente T’Rina e lei, con il provvidenziale arrivo del suo aiutante, glissa completamente la risposta 😂😂
E voi direte: “un amore mancato o, nel migliore dei casi, un amore futuro”. E invece no. La delegazione di Ni’Var non arriva in tempo quindi la presidente rimane a bordo come delegata del suo pianeta. Saru lo scopre dopo la partenza e da più di 2 metri di altezza diventa circa 50 cm dall’imbarazzo 😂😂 e di nuovo Culber gli dice che il suo è un comportamento sciocco. Tipo: ” Forza comandante, ormai è a bordo. Sa quante belle sedute di meditazione potrà fare? 😉🤣🤣
Ma perché la Discovery è partita in fretta?
Semplice. Perché la sfiga segue questo equipaggio come un’ombra. La nuova A.M.O. consuma il minerale più in fretta di quella precedente e quindi, invece di avere una settimana, bisogna contattare la 10c entro 12 ore.
Tralasciamo il fatto di come venga rappresentata visivamente la barriera galattica rispetto agli episodi della TOS.
Ho trovato però carino il modo con il quale viene attraversata. Oddio, su questo i kelvani erano avanti centinaia di anni già dal 23° secolo.
Ma siccome dopo questo episodio ne mancheranno solo 3 al finale di stagione, bisognava aumentare il livello sfiga generale.
No tranquilli, nessuno (per ora) ha dato segni di superpoteri alla Gary Mitchell (anche se una USS Mitchell viene nominata guarda caso in questo episodio che parla di barriera galattica), ma il buon ammiraglio “brizzolato” Vance reca funeste notizie attraverso un messaggio olografico distorto e incompleto diretto alla presidente Rillak (a bordo della Discovery come delegato federale) e a Burnham
La A.M.O. si dirige verso il Quadrante Alfa. E colpirà Ni’Var, Titano e la Terra.
Rillak dice al capitano che l’informazione deve rimanere segreta. Altrimenti equipaggio e delegati si potrebbero distrarre. Burnham sostiene, ovviamente l’opposto. Queste due a fine stagione o si uccidono o diventano grandi amiche.
Dopo un piccolo siparietto in plancia dove ogni membro dell’equipaggio dice quanto è bella la Terra, quanto gli manchi e dove vorrebbe andare una volta tornato, Rillak decide che le persone a bordo dovrebbero essere informate e lo dice a Burnham. Il capitano fa attivare il canale di comunicazione su tutta la nave e poi, con un tocco di genio: “Attenzione a tutti!… La presidente Rillak deve dirvi una cosa” 😂😂😂Burnham genio assoluto. Diciamo che si prende una piccola rivincita su tutte le parole brutte che Rillak le ha detto nelle puntate scorse 😂😂😂.
Ora che tutti sanno, ora che la barriera galattica è superata, facciamo rotta verso la specie 10c.
E, aggiungo io, procediamo con il primo contatto, intavoliamo delle trattative e salviamo la situazione. Tutto in soli 3 episodi. Sul filo di lana come sempre.
E speriamo che la specie 10c non sia una boiata pazzesca.
Ci vediamo alla prossima Disco-puntata.
Star Trek: Discovery – 4×09

Star Trek: Discovery – 4×09

di Alessio Candeloro

Discovery 4×09
Bentornati. Oggi parleremo dell’episodio 4×09 “Rubicon”.
È più forte di me. Ogni volta che sento Rubicon la mente viaggia subito al Runabout di DS9. È la mia serie preferita, non posso farci nulla 😅. Tornando a noi. Un episodio che mi è piaciuto parecchio. Anzi, moltissimo direi. Lo ammetto, alla storia e alle relazioni diplomatiche con la specie 10c non aggiunge nulla, ma questo episodio è bello per due motivi:
1) il motivo che dà soddisfazioni di “rivalsa” è vedere lo sguardo, l’espressione delusa, di totale annientamento, di disfatta più misera, di speranze sgretolate di Tarka. Finalmente, quando non trova l’energia da raccogliere che gli serviva, il suo ego prende un calcio così forte che lo abbiamo sentito spezzarsi. Finalmente si è reso conto che non è il più intelligente essere di 2 Universi. Ci voleva proprio.
2) l’altro motivo per il quale questo episodio mi è piaciuto è il ritorno del comandante Nhan. Il personaggio mi era piaciuto tanto sin dal suo esordio e, secondo me, essere rientrata nella Flotta potrebbe (come anche espresso da lei nel finale) essere il primo passo per vederla tornare sulla Discovery. Con un ruolo ben preciso che le calza a pennello. E andrebbe a far compagnia ad una schiera di ufficiali della sicurezza davvero importanti (Worf, Odo, Tuvok, Reed ecc).
In sostanza l’episodio gira intorno all’impedire a Book e Tarka di sparare la bomba isolitica sul congegno dell’estrattore alieno. Con una serie di salti in successione per togliere la visuale del bersaglio, sembra che la diplomazia di Burnham (visto che il tentativo di infiltrarsi sulla nave di Book è miseramente fallito e alcuni ufficiali per poco non ci lasciano le penne) abbia successo. L’A.M.O. resterà in quella zona di spazio per una settimana (calcoli di Stamets, Reno e Zora fatti a curvatura 15), tutto il tempo per contattare la specie 10c. Ma ovviamente Tarka ha piani diversi (in realtà dopo le blande, iniziali scaramucce di phaser e siluri tra le due navi, mi aspettavo che stordisse Book e prendesse il comando per fare come voleva), riesce a sganciare l’arma che esplode e distrugge l’anomalia. Poi si mette a cercare l’energia che gli serve per tornare a casa.
Ma nulla, niente, nisba, nada.
L’energia che alimentava l’anomalia arrivava dall’altra parte del tunnel, oltre la barriera galattica. Quindi, ops… Niente energia. Si resta qui caro Tarka.
Ricapitolando:
1) hai distrutto una vasta area di spazio dove non si potrà andare a curvatura per svariati anni luce.
2) non ti sei accorto che l’energia arriva dal punto di origine (e meno male che avevi capito tutto).
3) hai reso Book e te dei criminali.
4) hai quasi ammazzato Saru e gli occupanti della navetta con il tuo sistema di sicurezza che nemmeno riesci a bloccare
5) hai quasi distrutto la Discovery
6) hai probabilmente scatenato una guerra intergalattica
7) dopo pochi minuti una nuova A.M.O. rispunta nello stesso posto, grande uguale e, probabilmente più protetta della precedente.
No, ma complimenti.
Innanzitutto rimane il quesito se potrà esserci spazio per la diplomazia adesso.
Ma direi che lo scopriremo nelle prossime Disco-puntate.
Nota a margine: “Ma quanto è carino Saru innamorato e umanamente inetto al corteggiamento della Presidente T’Rina?” e mitico Culber che gli dà dell’idiota😂😂
Ci vediamo la prossima settimana 😊🖖😊🖖😊🖖