Star Trek: Picard – 2×05

Star Trek: Picard – 2×05

di Alessio Candeloro

Star Trek: Picard – 2×05

Ed eccomi a voi per parlare dell’episodio 2×05 “Fly me to the moon”.
Devo dire che ho trovato questo episodio in linea con tutti gli altri. Intenso, intrigante e con alcune rivelazioni non male. Alcune ipotizzate lo scorso episodio e confermate oggi (Tallinn fa parte della stessa organizzazione di cui fa parte Gary Seven visto nella TOS. E sembra che Jurati si avvii a diventare quella regina Borg vista nel primo episodio), e alcune interessanti.
Finalmente vediamo in carne e ossa Adam Soong tanto osannato nella linea temporale della Confederazione ancora nel 2401, ennesimo personaggio della famiglia Soong, interpretato da Spiner.
L’idea che la decisione dell’antenata di Picard, Renée, di partecipare o meno alla missione Europa determini un così grande cambiamento può essere interessante se ben sfruttata e ben strutturata.
Anche l’idea di fare di Isa Briones la figlia di Soong (Kore Soong) non è male visto che come sintetica non potrebbe esserci nel 21° secolo.
Finalmente, dopo 2 episodi, Rios viene liberato e si riunisce al gruppo che organizza il piano per proteggere Renée dalle influenze negative, specie di Q, che la indurrebbero ad abbandonare la missione. Certo, resta sempre il piccolo particolare del comunicatore abbandonato alla clinica. Ma forse è una trovata per far incontrare nuovamente Rios con la bella dottoressa.
Bellissimo il particolare, nella casa di Tallinn, del portale stile caveau come nell’episodio della TOS.
Altro particolare interessante è il membro della giuria che dovrebbe ridare l’abilitazione e i fondi ad Adam Soong. Vasily Rozhenko. Antenato di Sergey, il padre adottivo di Worf? Probabile.
Jurati e la regina Borg, ormai, sono una cosa unica. Come era prevedibile, e previsto già dall’analisi dello scorso episodio, la nostra Agnes viene assimilata. Ma non in maniera classica. Scopriremo piano piano chi comanda chi tra le due. La regina, va detto, è stata lasciata troppo sola e troppo libera (per quanto legata) di fare come e cosa volesse sulla nave. Era ovvio che prima o poi ne avrebbe preso possesso per usarla a suo vantaggio. Che era sicuramente quello di entrare dentro Jurati. Chissà se la nostra dottoressa riuscirà a fregarla come negli scorsi episodi. La mia ipotesi è che, dopo aver sparato alla regina, ha dovuto pensare in fretta a un piano per usarne le conoscenze e tornare, nell’ultimo episodio, nel futuro.
Un bel rischio. Ma lei ha già visto il suo futuro (la regina mascherata). Quindi deve solo correggere il tiro ed evitare che Picard faccia esplodere l’intera flotta. Staremo a vedere.
La cosa che mi torna meno è lo strano rapporto creato da Q con Adam Soong. È vero che il membro del Continuum ha perso i poteri, ma in che modo un genetista del 21° secolo (anche se geniale e probabilmente il creatore dei potenziati, anche se le date di quella faccenda sono un po’ traballanti) potrebbe aiutare un Q a riacquistare i suoi poteri?
Secondo me ci aspettano altri episodi interessanti nelle prossime settimane che, spero, diano tutte le risposte in maniera coerente e senza arrampicarsi sullo specchio.
Di questo episodio posso dire che la trama mi è piaciuta. Alcune idee interessanti e spero che alcune cose vengano approfondite. Per ora sono molto soddisfatto di questa stagione.
P.S. A me il titolo dell’episodio e l’omonima canzone che si sente, ha ricordato il finale di un film molto carino uscito 22 anni fa: “Space Cowboys”. E in effetti, Picard e i suoi, un po’ lo sono Space Cowboys. 😊😊
Ci sentiamo al prossimo episodio. 😊🖖😊🖖😊
Star Trek: Picard – 2×04

Star Trek: Picard – 2×04

di Alessio Candeloro

Star Trek: Picard – 2×04

Eccomi con voi a parlare dell’episodio 2×04 “Watcher”.
Ho trovato l’episodio molto in linea con i precedenti. Insomma, mi è piaciuto. Anche se 2 cose mi hanno fatto storcere un po’ il naso. Ma, e c’è sempre un ma, se per una delle due ho immaginato una teoria, per l’altra invece ci trovo un errore di fondo.
Partiamo dalla seconda.
Laris.
La bella romulana, innamorata di Picard viene lasciata in Francia da un Jean-Luc che segue in fretta e furia l’ammiraglio per andare nello spazio.
Nella linea temporale della Confederazione ci viene detto che Laris era una ribelle romulana uccisa.
E ora, nel 2024, ce la ritroviamo deromulanizzata (senza orecchie a punta) nei panni dell’Osservatore. E con dei poteri. Può controllare la mente e il corpo degli umani e aprire portali.
Probabilmente tutto grazie a una tecnologia che ci verrà spiegata più avanti.
Come è possibile?
Io ho formulato questa ipotesi:
Come Picard & Co. vengono portati nella linea temporale della Confederazione ricordando chi sono, anche lei viene portata in qualche punto del tempo. Ora non sappiamo (credo lo scopriremo nel prossimo episodio) se anche lei con i suoi ricordi oppure no. Da come ha aperto il portale, con il quale è sparita con Picard, mi ha fatto tornare alla mente Gary Seven, il misterioso personaggio della TOS (di cui si voleva fare uno spin-off) che controllava il tempo e sistemava le eventuali intrusioni nel continuum.
Farà parte anche Laris (che nel 2024 ed essendo umana avrà un altro nome?) di quella organizzazione? Chi lo sa. Ma sarebbe una bella trovata.
L’altra cosa che mi ha fatto storcere il naso è stata Guinan.
L’attrice mi è piaciuta anche. Visto ciò che dice Picard nel primo episodio si capisce anche il diverso aspetto nel 2024. Però il fatto che non si conoscano non mi piace molto. In questi giorni è stata data una spiegazione che, a mio modo di vedere, è un po’ troppo tirata. La vedo come se qualcuno avesse ricevuto l’incarico di riguardarsi gli episodi di TNG con Guinan ma si dimentica di vedere “Un mistero dal passato”.
La spiegazione proposta dice che i nostri eroi sono tornati indietro nel passato della linea alterata. Quindi gli eventi dell’episodio di TNG non sono mai avvenuti. Per quello che Guinan non riconosce Picard.
Però poi è sorpresa quando sente il suo nome. Quindi lo conosci. Boh🤔
Trovo questa spiegazione fallace per due ragioni:
1) la regina borg dice che il punto di divergenza è il 2024 (e scopriamo che sarà il 15 aprile) quindi, a rigor di logica, tutto ciò che accade prima è uguale per entrambi gli Universi. Quindi Picard e Guinan si sono incontrati alla fine Dell 1800. E Guinan nel 2×01 di Picard, come nell’episodio di TNG, gli dice una frase tipo: “Quello che cerchi non è qui e nello spazio”. Proprio a fargli capire che le risdposte ci sono. Dove lui non crede possano essere.
Poi c’è Q. Che sembra aver perso i poteri. Intervento del Continuum o la “malattia” si è aggravata?
La parte riguardante Rios, Sette e Raffi è la meno interessante. Anche se qualcuno mi deve spiegare come faccia Sette a saper guidare un veicolo del 21°secolo. Anche Archer lo guida in ENT ma, temporalmente è più vicino e poi T’pol legge sul tricorder le istruzioni.
Qui si ingrana la marcia e viaaaaaa!!
Nota a parte per Jurati. È inquietante vedere che ogni volta che viene inquadrata ha un riflesso verde (tipico borg) che le illumina il viso o il corpo. È non solo per la vicinanza alla Regina. Sempre più convinto che lei sia la regina mascherata vista nel primo episodio.
Altresì è stato interessante vedere il riferimento a Roykirk (inventore di Nomad) e l’antenata di Picard, Renée, che legge le storie di Dickson Hill sorseggiando un tè. Magari Earl Grey. Caldo.
Che ruolo avrà in tutta la storia?
Lo scopriremo. Anche se io mi sono fatto una idea. Ve ne parlerò più avanti.
Ci sentiamo al prossimo episodio 😊🖖😊🖖😊🖖
Star Trek: Discovery – 4×13

Star Trek: Discovery – 4×13

di Alessio Candeloro

Discovery 4×13

Ed eccomi (con notevole ritardo, ahimè lo so) a parlarvi dell’episodio 4×13 “Coming Home”.
Episodio conclusivo di questa stagione che risolve la questione della 10c ponendo, nel contempo, le basi per il rientro di alcuni pianeti storici nella Federazione. Uno su tutti (ovviamente sono di parte), la Terra.
Finalmente l’amore tra Saru e T’Rina è sbocciato. E il termine calza a pennello visto che lui le dona il fiore più prezioso del suo giardino….sento le vostre risatine e battute, maliziosi che non siete altro. 😂😂
Per qualche minuto abbiamo creduto che Book e Tarka fossero morti. Uno nel teletrasporto non andato a buon fine e l’altro nell’esplosione della nave di Book. E invece scopriamo che la 10c ha salvato Book immagazinando (letteralmente) il segnale del teletrasporto. Tarka ha provato ad usare il suo teletrasporto dimensionale ma non ci è stato fatto vedere se è riuscito a fuggire. Chi lo sa.
Devo dire che, rispetto al solito, alla morte di Book, Burnham si comporta da vero capitano della Flotta. Mi ha ricordato Kirk alla morte di Edith Keeler. Soffri. Mostralo per alcuni secondi. Ma poi fai il tuo dovere.
Ovviamente gioia immensa quando lui ricompare.
Io, e qui credo di andare controcorrente, avrei fatto morire davvero il personaggio di Book. Anche perché la punizione per ciò che ha fatto con Tarka è veramente blanda. Cioè, praticamente dei servizi sociali interplanetari. Nemmeno qualche anno di galera. Boh.
Nel complesso un episodio molto godibile, con ottime scene di interazione tra personaggi. Come per esempio tra Tilly e i cadetti e tra Tilly e l’ammiraglio “brizzolato” Vance.
L’unica cosa che mi ha convinto poco è stata l’enorme facilità con cui Book convince la 10c a fare come vuole lui.
Richiamare L’A.M.O.
Non solo spostarla ma non usarla più
Abbassare l’ipercampo
Fidarsi di altre specie.
Cioè, fino a 10 minuti prima la 10c non aveva capito che i nostri eroi fossero una specie intelligente e superiore, per 1000 anni ti sei chiuso in un guscio iperprotettivo e adesso ti bastano 2 minuti di conversazione con una persona per farti convincere a cambiare il tuo modo di vivere? Va beh.
Comunque, la chiusura di questo episodio, mi ha dato l’impressione più di un finale di serie che di stagione. Nessun cliffhanger a fine episodio, quindi mi aspetto una stagione 5 più tranquilla. Almeno all’inizio. E se poi ci sarà l’ennesima anomalia, allora sarò sicuro che è la Discovery e il suo equipaggio a portare sfiga😂😂😂
Posso dire che questa stagione mi è piaciuta molto più di quello che mi aspettassi e quindi ne sono rimasto sorpreso. Per ora archiviamo questa serie.
Ci sentiamo al primo Disco-episodio della quinta stagione. 😊🖖😊🖖
Star Trek: Picard – 2×03

Star Trek: Picard – 2×03

di Alessio Candeloro

Star Trek: Picard – 2×03

Eccomi a voi per parlare dell’episodio 4×03 “Assimilation”.
Una puntata, come le chiamo io, di transizione. Ci viene presentata la Los Angeles del 2024 sull’onda della San Francisco del 2024 vista in DS9. Qui, però, ci vengono mostrati dei luoghi visti nell’episodio in due parti di VOY “Futuro anteriore” dove Janeway e i suoi viaggiano fino al 1996.
L’episodio non ha la stessa tensione dei primi due ma riserva qualche chicca.
Il cartello con la scritta “Asilo distrettuale”
La pubblicità su un palazzo della missione interplanetaria “Europa” con la scritta “to bodly go” 😊😊
Riferimenti a degli autori di fumetti Trek che hanno scritto storie sull’universo dello Specchio.
Come nei più classici degli episodi, il teletrasporto fa le bizze e dopo aver teletrasportato un po’ a caso Sette e Musiker, fa il disastro con Rios, materializzandolo a mezz’aria a qualche metro di altezza. Ovviamente si ferisce alla testa (io sarei ancora oggi sul marciapiede svenuto) e viene portato in una clinica che offre, alle persone senza cartellino di identificazione (altro rimando all’episodio di DS9), cure senza chiedere spiegazioni. Ovviamente perde il comunicatore che, dopo una serie di eventi, viene lasciato nella clinica mentre lui e la bella dottoressa che lo cura, vengono arrestati.
Jurati e Picard restano sulla nave cercando di “ricaricare” la regina borg. Idea geniale di Jurati è quella di farsi “parzialmente assimilare” mentre entra nella mente della regina per curarla. Alla fine sembra che il piano funzioni e che, addirittura, Jurati riesca a rubare delle informazioni (tra le quali una importantissima di cui lei non riesce bene a ricordare cosa fosse) dalla mente della borg.
Ora, però, abbiamo le coordinate dell’osservatore.
Ma chi sarà mai? E perché dovrebbe aiutare i nostri eroi?
I casi, per me sono due.
1) è un personaggio che viene circuito da Q per cambiare la storia (senza che gli venga detto ovviamente), poi capisce il danno che sta causando e si ferma aiutando Picard & Co.
2) è un personaggio che Picard ha già incontrato nella sua vita. Sensibile ai cambiamenti del tempo. Come Guinan, Sisko (dopo aver studiato coi Profeti) o Wesley Crusher durante il suo vagare col Viaggiatore.
Chi lo sa.
Una cosa curiosa, che mi ha fatto notare una amica, è che Q viene visto solo da Picard. Nella sala dei trofei con i teschi alieni, sulla nave cercando il modo di tornare indietro nel tempo. Mai nessuno che lo veda o lo senta. Allora mi sono detto: “E se Q non ci fosse? Se fosse solo un modo per la mente di Picard di elaborare la faccenda?
Vuoi vedere che la regina Borg con la maschera vista nel primo episodio non è altri che Jurati? Che spedisce Picard e gli altri indietro per impedire che lei faccia qualcosa nel passato (influenzata dalla regina borg con cui si è connessa) che danneggi la linea temporale. Nel complesso episodio godibile tranne per una cosa che non ho proprio capito: “Perché far morire Elnor?
Mancano, ovviamente, ancora dei tasselli importanti. Aspettiamo il prossimo episodio per vedere come si evolverà la storia.
Ci sentiamo al prossimo episodio 😊🖖😊🖖
Star Trek: Discovery – 4×12

Star Trek: Discovery – 4×12

di Alessio Candeloro

Discovery 4×12

Eccomi a parlare con voi dell’episodio 4×12 “Spieces Ten-C”.
Devo dire che è stato un episodio che ho apprezzato moltissimo. Il tentativo di comunicare da entrambe le parti è stata veramente una parte ben scritta. La matematica come linguaggio universale anche applicato ai feromoni e ai colori. Ottimo modo per imbastire una lingua di base oltre le parole o la classica lettura del pensiero. L’empatia dimostrata dalla specie 10c quando gli è stato comunicato che l’A.M.O. ci faceva paura è stato un momento davvero interessante. Sull’aspetto della specie intergalattica avrei immaginato un altro aspetto ma, alla fine, ci sono stati rappresentati come totalmente alieni rispetto a noi. Anche se nella fantascienza, alieni con queste sembianze, si sono già visti.
Ovviamente, uno o due passi avanti fatti dalla diplomazia, vengono rovinati da quel genio, simpaticone e menefreghista di Tarka. Ormai è chiaro a tutti (Book, Reno, equipaggio della Discovery, delegati, e persino a noi spettatori) che a lui della 10c, della Terra, di Ni’Var, degli altri pianeti e delle miliardi di esseri senzienti, non interessa assolutamente nulla. Lui vuole solo raggiungere l’altro universo e il suo amico. Il resto non ha importanza. E Book se ne accorge troppo tardi. E ne paga le conseguenze nonostante gli avvertimenti di Reno. Ora sembra che la 10c non si fidi più, giustamente dei nostri eroi. Ai loro occhi può sembrare che il tentativo diplomatico di comunicare fosse solo un diversivo. Il generale Ndoye dovrebbe essere degradata a soldato semplice e messa alla pulizia degli spurghi dei motori a impulso di una nave da carico automatizzata. Cioè, hai comunicato fino a 5 minuti prima a voce con Book e Tarka, e ora, nel momento più importante, ti fidi di un messaggino scritto. Ma chi ti ha promossa? Bah.
Invece, visto che l’episodio scorso ne ero rimasto perplesso, ho trovato molto ingegnoso il come abbiano giustificato il fatto che Zora non si fosse accorta della sparizione di Reno. Ovviamente io avrei messo il comunicatore dell’ingegnere dentro una consolle, in una paratia, in un contenitore per le spore, in tubo di jefferies adiacente alla sala macchine. Insomma in un posto dove non era possibile vederlo ma che avrebbe mandato i segnali sempre dall’ingegneria. Ma naturalmente il genio Tarka lo mette dove c’è una grata. Bisogna riconsiderare il termine “genio”.
Comunque ora abbiamo la specie 10c spaventata e arrabbiata, Tarka che si dirige alla fonte di energia per distruggere tutto e tutti in due galassie mentre lui se ne va in un altro universo e Reno che, grazie al suo ingegno (vedi Tarka cosa vuol dire essere geni?) usa la liquirizia per mandare un messaggio alla Discovery:
“Qui la situazione è tragica. Tarka è un pazzo. Fermate questa nave con ogni modo possibile”. Che sta a significare che lei e Book sono sacrificabili per la sopravvivenza di tutti.
Riuscirà Burnham (che nell’ultima immagine dopo il messaggio di Reno sembra che le si sia fermato il cuore con la stanza che le gira intorno) a seguire la logica e fare la cosa giusta? Il bene dei molti, varrà più di quello dei pochi, o di uno (Book)?
Lo scopriremo (ma vah!) nell’ultimo episodio. Io credo che, alla fine, saranno proprio le abilità telepatiche/sensoriali di Book (sentiva gli alberi della foresta sul pianeta di decathlon) a salvare la situazione e a far tornare la serenità con la 10c.
E speriamo che Tarka finisca in gattabuia, altro che realtà alternativa idilliaca.
Ci sentiamo al prossimo, ultimo Disco-episodio per questa stagione. 😊🖖