di Michela Barotto
Flash Forward, il romanzo
Cosa fareste se poteste vedere il vostro futuro?
Se vi capitasse di sbirciare avanti nel tempo e vivere 1 minuto e 43 secondi della vostra vita fra 20 anni o più?
Sarebbe veramente il futuro destinato ad accadere o solamente un ipotetico futuro possibile?
Lo scrittore Robert J. Sawyer ha scelto proprio questo tipo di evento per dare vita al suo romanzo dal titolo “Flash Forward – Avanti nel tempo”. Il romanzo viene pubblicato nel 1999, in Italia è edito da Fanucci Editore nel 2000 e ripubblicato nella collana TIF Extra nel 2009.
La storia è ambientata a Ginevra, presso i laboratori del CERN, ma ovviamente gli eventi straordinari che si presentano coinvolgono l’intero pianeta.
Nell’aprile del 2009, in un normalissimo giorno come qualunque altro per il mondo intero, accade un evento di portata mondiale, totalmente imprevedibile e dalle conseguenze catastrofiche: l’intera popolazione mondiale perde improvvisamente conoscenza per 1 minuto e 43 secondi.
Al risveglio lo scenario che si presenta agli occhi dei sopravvissuti è confuso, inspiegabile ma appare fin da subito molto grave. Chi si trovava in situazioni di sicurezza ha rimediato contusioni, fratture o lesioni più o meno gravi, per via della caduta dovuta alla perdita di coscienza. Con il passare delle ore, nel tentativo di dare un senso all’accaduto raccogliendo maggiori informazioni possibili si delinea la reale portata di quanto successo: aerei senza controllo in fase di atterraggio o decollo si sono schiantati inesorabilmente, così come treni, navi e traghetti, autobus.
Migliaia di incidenti stradali hanno causato la morte di decine di migliaia di persone. Tantissimi altri eventi hanno provocato morte e danni inimmaginabili. Ed è accaduto in tutto il mondo.
I reali protagonisti del racconto sono un gruppo di ricercatori del CERN che nel momento in cui si è verificato l’evento, definito “flash forward”, erano alle prese con un importante esperimento. Quasi subito si fa strada in loro il sospetto che la causa del flash forward sia proprio il loro esperimento nell’LHC del CERN, iniziato nel momento esatto in cui la popolazione mondiale ha perso conoscenza. Ma confermare o smentire questa teoria diventa impossibile, visto che nessuno riesce ad capire come è accaduto.
Durante il minuto e 43 secondi di incoscienza, ogni persona ha vissuto altrettanto tempo di quello che pare essere il futuro, a distanza di circa 20 anni. Ognuno ha potuto dare un’occhiata al proprio futuro o ad un possibile futuro? Quali conseguenze può portare una rivelazione del genere? Veramente il nostro destino è già scritto e non possiamo fare nulla per cambiarlo? Il “libero arbitrio” è un’illusione?
Questi sono i quesiti affrontati dall’autore, con cui devono fare i conti i protagonisti del romanzo.
Tesi scientifiche e ricerca si intrecciano con le storie personali dei ricercatori stessi, colpiti dal flash forward a volte in maniera drammatica; alcuni hanno perso familiari e parenti, altri hanno visto un futuro molto diverso dal loro presente, altri ancora non hanno visto nulla, segno forse che fra 20 anni saranno già morti.
Alla ricerca delle cause dell’evento, affrontano i propri drammi personali. La mente scientifica di un ricercatore non può accettare che il proprio destino sia già definito, l’uomo moderno ha la convinzione che ognuno determini il proprio futuro. Parallelamente alla ricerca scientifica prende vita anche un progetto di indagine definito “Mosaico”, organizzato dagli stessi ricercatori con lo scopo di delineare quanto più possibile come il mondo e la società si siano evoluti nel futuro, in “questo” futuro specifico. Raccogliendo dichiarazioni e testimonianze si compone un complesso intreccio di storie e informazioni, coerenti tra di loro e plausibili.
Scopriamo per esempio che:
- il Quebec fa ancora parte del Canada
- in Inghilterra non c’è più la monarchia
- l’uomo non ha ancora messo piede su Marte
- i colori di moda nel 2030 sono il giallo pallido e l’arancio bruciato
- il buco nell’ozono si è notevolmente ampliato
- le balene si sono estinte
- è stata trovata la cura per l’AIDS
- Bill Gates ha perso la sua fortuna e Microsoft è finita in bancarotta
- la Pepsi ha vinto la guerra delle cola
- l’India ha stabilito la prima base permanente sulla Luna
…e, cosa molto importante, George Lucas non ha ancora completato la sua epopea in nove parti di Star Wars!
L’autore spiega così come nasce l’idea del romanzo:
Nel 1975, quand’ero al decimo grado scolastico, ho fondato un club di appassionati di fantascienza delle superiori. Vent’anni dopo, nel 1975, abbiamo fatto una rimpatriata. Ci siamo stupiti di quanto le nostre vite abbiano preso strade diverse da quelle che ci aspettavamo. Vari membri del gruppo si erano sposati e avevano divorziato, e praticamente nessuno faceva il lavoro che allora si aspettava avrebbe fatto. Io progettavo di diventare un paleontologo; Ted vedeva davanti a sé una carriera di veterinario; Rick sarebbe stato un regista e Bruce un poliziotto. Vent’anni dopo, io sono uno scrittore di fantascienza, Ted è un programmatore, Rick un avvocato. E quello che voleva diventare poliziotto è un chef molto quotato.Tutti noi diciamo sempre una cosa, riguardo ai nostri giorni di scuola: se avessi saputo allora le cose che so adesso, avrei fatto cose molto migliori. Be’, uno scrittore di fantascienza non può sentire un commento del genere senza che gli venga la voglia di fare, in un certo senso, un esperimento al riguardo. È così che è nato il romanzo Flash Forward.La storia riguarda un esperimento del CERN, il centro europeo della fisica delle particelle, che va storto, e causa un balzo della coscienza di ogni abitante della Terra avanti di vent’anni per due minuti. In quel momento ognuno scopre come sarà la sua vita, la sua carriera, il suo matrimonio. Il romanzo descrive l’impatto che ha questa conoscenza sulle persone e sul mondo, nel bene e nel male. Naturalmente un balzo di solo due minuti può essere ambiguo in modo frustrante. Porteresti a compimento un matrimonio ora sapendo che tra vent’anni sarai sposato con qualcun altro? Saresti felice della nascita di tuo figlio sapenso che diventerà un delinquente?Come accade in molti miei romanzi, Flash Forward cerca di combinare un’idea sconvolgente con una storia molto umana. La fantascienza è proprio questo, secondo me: esaminare la condizione umana sotto circostanze del tutto nuove. È ciò che rende la fantascienza un genere tutt’altro che banale, e sempre affascinante da scrivere. (www.fantascienza.com – febbraio 2009)
Flash Forward, la serie tv
Paese: USA
Anno: 2009-2010
Stagioni: 1
Episodi: 22
Produttore: Brannon Braga, David S. Goyer, Marc Guggenheim, Jessika Goyer, Vince Gerardis, Ralph Vicinanza
Casa di produzione: HBO Entertainment, ABC Studios, Phantom Four Films
Trasmissione ITA: Fox, Italia 1
Interpreti e personaggi
Joseph Fiennes: Mark Benford
John Cho: Demetri Noh
Jack Davenport: Lloyd Simcoe
Dominic Monaghan: Simon Campos
Zachary Knighton: Bryce Varley
Peyton List: Nicole Kirby
Brían F. O’Byrne: Aaron Stark
Courtney B. Vance: Stan Wedeck
Sonya Walger: Olivia Benford
Christine Woods: Janis Hawk
Prodotta e trasmessa negli Stati Uniti dalla rete televisiva ABC nel 2009, la serie TV era stata inizialmente prevista per almeno 3 stagioni, ridotte poi a una stagione prima della cancellazione definitiva del programma.
Prodotta da Brannon Braga e David S. Goyer con la consulenza dello scrittore Robert J. Sawyer, autore anche della sceneggiatura di alcuni episodi.
Sono stati realizzati 22 episodi, l’ultimo dei quali in realtà lascia intuire un proseguimento introducendo una evoluzione della storia. La serie purtroppo va a far compagnia alle tante cancellate dalle reti di produzione senza concedere un vero e proprio finale agli spettatori.
La trama è ispirata al romanzo di Robert J. Sawyer, si basa sull’evento del Flash Forward ma le similitudini con il romanzo sono poche.
Niente CERN e niente ricercatori, la storia è ambientata in America, il protagonista principale è Mark Benford, agente speciale dell’FBI, che insieme alla sua squadra inizia ad indagare sull’evento, le sue cause e le conseguenze.
L’evolversi della storia accenna al progetto “Mosaico” per raccogliere informazioni e testimonianze, il flash forward è durato 2 minuti e 17 secondi (perchè 1 minuto e 43 secondi erano troppo pochi per la TV?) e il balzo nel futuro è stato di soli 6 mesi circa.
Anche qui si intrecciano drammi e storie personali con l’indagine investigativa, che ben presto porta a sospettare che l’evento sia stato appositamente causato, con quale intento non ci è dato sapere visto che hanno interrotto la serie prima di spiegare alcunchè.
Per essere la prima stagione però viene messa troppa carne al fuoco, la storia si ingarbuglia presto, alcuni episodi, più incentrati sulle vicende personali di alcuni personaggi, sono lenti e noiosi. La serie non decolla e il fatto che non abbia un finale scoraggia la visione.
Ho apprezzato il libro, anche se ha un finale un pochino poetico, quasi mistico. Mi è piaciuta meno la serie TV, che forse meritava qualche episodio in più per provare a dipanare la matassa di eventi, storie e personaggi.
pubblicato su Fantazone n° 20 – novembre 2011
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