di Alessio Candeloro
Star Trek: Picard – 2×02
Beh, che dire. Parliamo oggi dell’episodio 2×02 “Penance”.
Meraviglioso credo sia il termine più adatto. Gli autori sono riusciti a creare una realtà alternativa forse ancora migliore, seppur nella sua spietata crudeltà e tragicità, dell’universo dello Specchio. In effetti, come ci è stato raccontato lo Specchio, non avremmo mai potuto vedere i personaggi di TNG nella versione Impero Terrestre visto che nel 24° secolo l’impero era già caduto. Ma, come ci ha insegnato l’episodio di TNG “Universi Paralleli”, esistono 285.000 (almeno) realtà alternative. Questi universi distopici a me piacciono sempre molto.
Stewart ha recitato alla grande. Riesce a far sentire benissimo i due Picard. Quello dell’universo Prime e, soprattutto, quello quando si cala nella parte del generale. Saldo, autoritario, un condottiero crudele che guida col pugno di ferro. Quando c’è stata la scena in cui urla: “Da me, soldato!” è stato sublime. Ma anche quando rivede la regina Borg traspare lo shock e rivediamo il Picard emotivamente scosso dell’episodio di TNG “Famiglie” e del film “Primo Contatto”. Voto a Stewart: 10 pieno.
La storia dell’episodio è molto buona, con scene che resteranno nella mente dei fan per molti anni. L’esposizione dei teschi nella sala in casa del Generale Picard, ci racconta una storia di terrore credo più terrificante dello Specchio. Mettere, con la grande esposizione verbale di Q, le storie di Dukat, Martok e Sarek è stato uno strizzare l’occhio ai vecchi fan (e far scoprire le altre serie ai nuovi fan instillando curiosità su questi personaggi), e presentarci la parte più oscura di Jean-Luc, specie sentendo il discorso olografico del Generale riprodotto dal nostro ammiraglio.
Ho trovato geniale l’idea di questa strana, improbabile e molto pericolosa, alleanza tra Picard e i suoi con la regina Borg. Sicuramente, ad un certo punto, cercherà di tradirli. Un conto è essere una grande minaccia in un universo, ma esserlo in due è ancora meglio. Specie se puoi viaggiare nel tempo (prima del primo contatto) e plasmare quel futuro a colpi di nanosonde e assimilazione.
Ora alcune cose che mi hanno incuriosito (spero anche a voi) e spero troveranno spiegazione nei prossimi episodi.
1) Q dice che è Dukat la ragione del corpo sintetico di Picard. Nel senso che li ha creati lui?
Se fosse così, vorrebbe dire che i Soong (da Arik ad Altan Inigo) non si sono occupati di androidi con cervello positronico. Allora di cosa?
2) A proposito dei Soong, vediamo a San Francisco una statua olografica di un certo Adam Soong. La posizione dell’immagine ricorda molto quella della statua di Zefram Cochrane eretta dopo il primo contatto con i Vulcaniani (Archer ne aveva una riproduzione in scala nel suo alloggio sulla NX-01). Che sia stato lui a stabilire il primo contatto? Che abbia cominciato, rubando la tecnologia ai vulcaniani, l’espansione della futura Confederazione?
3) Il punto di divergenza (quando Q altera la linea temporale), a detta della regina Borg, è il 2024.
In Star Trek spunta nuovamente questa data. 2024 è la stessa data (nei giorni tra il 30 agosto e il 03 settembre) in cui il comandante Sisko, il tenente Dax e il dottor Bashir vengono coinvolti nella “Rivolta di Bell” (dove Sisko prende il posto di Bell) a San Francisco. I due fatti si incroceranno visto che i nostri eroi, grazie alla regina Borg, andranno a Los Angeles?
4) Sembra che Q non stia bene. Lo nota Picard. Forse essersi invecchiato può aver accelerato una sorta di demenza senile del continuum? Magari era già presente in lui e adattarsi all’età di Picard (ovviamente in proporzione per un Q) può aver velocizzato il processo.
5) Chi sarà l’osservatore da trovare che ha bisogno di aiuto di cui parla la regina Borg?
Io voto per Laris. Anche se non so cosa ci faccia nel 2024.
6) il gatto olografico creato da Jurati in questo universo ci fa intendere che lei sia contro questa dittatura quindi immagino che i due personaggi (come Elnor che combatteva per la libertà) fossero molto simili.
Bellissimo sapere che il micio olografico si chiama Spot. Beh, Spot 73… Miao
Nel complesso ho trovato l’episodio fantastico, scritto bene quanto il primo, se non meglio. Sono curioso del prossimo, imminente viaggio nel tempo. Sperando che la ferita di Elnor a fine episodio, non sia fatale. Non credo l’abbiano fatto per evitare di far girare per Los Angeles un umanoide con le orecchie a punta.
Nel 1957 T’Mir (la bisnonna di T’Pol) girava per Carbon Creek (Pennsylvania).
Nel 1986 Spock girava per San Francisco.
Nel 1996 Tuvok girava per Los Angeles.
Nel 2004 T’Pol girava per Detroit.
Quindi, morirà o vedremo qualcuno con le orecchie a punta e il sangue verde nel 2024 girare per Los Angeles?
Staremo a vedere.
Ci sentiamo al prossimo episodio.
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